[Dal sito del quotidiano "Il sole - 24 ore" riprendiamo il seguente intervento del 3 settembre 2009 col titolo "Una risorsa chiamata immigrati" e la nota redazionale "Giuliano Cazzola e' deputato del Pdl e vicepresidente della Commissione Lavoro pubblico e privato"]
Dai dati Istat del primo trimestre 2009 emerge che 222.000 nuovi occupati stranieri hanno consentito di dimezzare il tasso di disoccupazione complessivo (essendo i disoccupati italiani aumentati di oltre 426.000 unita'). Nei giorni scorsi, un'indagine della Confartigianato ha messo in
Gli stranieri (extracomunitari e non) sono, poi, una componente strutturale dell'economia e non sottraggono lavoro agli italiani, in quanto i nostri concittadini, anche quando fossero in numero sufficiente a offrire lavoro corrispondente alla domanda (non si dimentichi mai il declino demografico), evitano con cura, se possono, di svolgere quelle mansioni in cui sono
La politica, allora, deve gestire i problemi con rigore e fermezza, senza mai voltare le spalle alla razionalita'. L'immigrazione, infatti, e' non solo una necessita', ma puo' essere pure un'importante risorsa. Ipotizzando per assurdo uno scenario - da oggi al 2030 - a immigrazione uguale a zero, nei principali paesi europei la popolazione complessiva diminuirebbe di 27 milioni, quella in eta' lavorativa di 20 milioni, gli ultrasessantacinquenni sul complesso della popolazione salirebbe al 26,5%; sulla popolazione compresa tra 20 e 64 anni, al 44%.
Partendo dai dati Inps, e' possibile calcolare, poi, il gettito contributivo e ottenere una valutazione realistica del gettito fiscale. Il montante contributivo generato dal lavoro degli immigrati risultava, nel 2007, pari a 6,4 miliardi tra i lavoratori dipendenti (2 miliardi a carico del lavoratore, e 4,4 miliardi a carico dei datori), 317 milioni per gli autonomi e 242 milioni per i parasubordinati per un totale di quasi 7 miliardi, dei quali oltre 2,5 miliardi a carico dei lavoratori. Questa cifra rappresenta circa il 4% di tutti i contributi previdenziali versati in Italia nel 2007.
Quanto al prelievo fiscale, i versamenti Irpef dei lavoratori stranieri ammontano a oltre 1,336 miliardi, cui vanno sommati circa 209 milioni di addizionali regionali e circa 60 milioni di addizionali comunali, applicando un'aliquota media del 6,9%, che comprende le detrazioni da lavoro dipendente, per il livello di reddito indicato e tenendo conto che il 42,4% dei lavoratori stranieri risulta privo di carichi familiari. Per quanto riguarda il lavoro autonomo, ipotizzando un reddito medio annuo di 15.000 euro, il gettito a tale titolo ammonta a circa 204 milioni. Dai dati
Emerge, in conclusione, un gettito fiscale di oltre 3,106 miliardi, mentre il reddito imponibile e' in progressivo aumento: superiore a 21 miliardi nel 2007; erano 18,4 miliardi nel 2006 e 16,7 miliardi nel 2005. Quello del gettito citato e' un dato parziale perche' non tiene conto di altre imposte
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