giovedì 20 ottobre 2011

Linea 40. Un rapporto sulla scolarizzazione dei bambini rom


Un’azione legale contro il Comune di Roma per lesione del diritto allo studio e all’istruzione nei confronti dei minori rom presenti nel campo di via di Salone è stata promossa dall’Antenna Territoriale Anti-Discriminazione, che ha deciso di affiancare alcune famiglie rom, alla luce dell’indagine presentata il 14 ottobre, a Roma, dall’Associazione 21 Luglio. “Un precedente importante”- sottolinea Carlo Stasolla, presidente dell’associazione, che prosegue: “È la prima volta che una famiglia rom esercita un’azione per violazione del diritto allo studio. Una violazione che contrasta con il diritto interno, nonché con quello europeo e internazionale”.

Linea 40. Lo scuolabus per soli bambini rom, questo il titolo del rapporto, analizza i progetti di scolarizzazione avviati dal Comune di Roma all’interno dei campi rom della capitale concentrandosi sul “villaggio attrezzato” in via di Salone, dove risiedono molte delle persone presenti nel vecchio campo “tollerato”, il Casilino 900 sgomberato nel febbraio 2010. Quello di via di Salone è uno dei “villaggi” voluti dal sindaco Alemanno all’interno del Piano nomadi del Comune di Roma. Per garantire la continuità educativa dei bambini presenti, il Comune ha deciso di instaurare una linea bus ad hoc, che accompagni i bambini nelle scuole che frequentavano prima dello sgombero, visto che, tra l’altro, in prossimità del campo di via di Salone non esiste alcun trasporto pubblico...............

L’associazione 21 luglio chiede nuovamente nel rapporto l’interruzione della politica del Piano nomadi di Roma definendo i cosiddetti villaggi attrezzati degli “spazi istituzionali di segregazione” ed evidenzia che le molte risorse destinate ai progetti di scolarizzazione (per l’anno scolastico 2010-2011 2,084 milioni di euro per la scolarizzazione di 1205 bambini residenti in sette “villaggi della solidarietà” e 498.960 euro per la scolarizzazione di 542 minori residenti in otto insediamenti non attrezzati) garantiscono l’accompagnamento a scuola ma non assicurano un’adeguata attività di mediazione con le famiglie e con le istituzioni scolastiche.
Vedi il video "Da Barbiana al campo nomadi"

Nessun commento:

Posta un commento