lunedì 12 dicembre 2011
Torino, “io stuprata” ma poi smentisce E il corteo finisce con il rogo del campo rom
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Fuoco nelle baracche e roulotte date alle fiamme: è finita così la fiaccolata organizzata a Torino per esprimere solidarietà alla ragazzina di 16 anni che ha denunciato di essere stata violentata martedì scorso da due rom mentre stava facendo rientro a casa, nel quartiere Vallette.
Una violenza che, però, non è mai avvenuta: in serata, infatti, la presunta vittima dello stupro, davanti ai carabinieri del Comando Provinciale del capoluogo piemontese, ha ammesso di essersi inventata tutto di sana pianta e ha confessato di aver avuto un rapporto sessuale con un ragazzo (circostanza confermata dagli esami medici effettuati). Una bugia, quindi, che poteva avere conseguenze impensabili, specie alla luce del linciaggio tentato dalla gente del quartiere.
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12 dicembre 2011 alle ore 09:41
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina12 dicembre 2011 alle ore 09:43
una lettrice
RispondiEliminaGli italiani sono razzisti.
Hanno tantissimi pregi, per carita’, ma sono razzisti.Lo hanno dimostrato tempo fa con l’episodio in calabria per i lavoratori africani che raccoglievano nei campi dimostrando il modo in cui vivevano quei ragazzi che lavoravano 12-16 ore al giorno per 20 euro, e lo dimostrano tutte le volte che lasciano nella totale indifferenza morire di freddo bambini rom e devastando e incendiando campi di questo popolo che e’ tra i piu’ poveri e i piu’ perseguitati della storia umana.
Durante il nazismo furono perseguitati ebrei, persone omosessuali, malati di mente e nomadi.
Nessuno ha mai risarcito i rom e nemmeno se ne parla della decimazione effettuata dai nazisti.
A parte questo, gli italiani sono semplicemente razzisti, e questo spiega tutto, anche cio’ che e’ accaduto ieri. E in base a questo razzismo, episodi del genere accadranno ancora in futuro, finche’ gli italiani non smetteranno di essere razzisti, cioe’ mai.