lunedì 5 marzo 2012
Con Alemanno già 420 gli sgomberi di rom
Alemanno si fermi con la pratica brutale dello sgombero dei rom, contraria a ogni convenzione internazionale. Stavolta a mobilitarsi è il mondo della cultura. Da Erri de Luca a Moni Ovadia, da Susanna Tamaro ed Alex Zanotelli, al grande scienziato Giorgio Parisi, primi firmatari di un appello al Comune di Roma. L'ultimo sgombero è stato effettuato giovedì primo marzo, sotto Ponte Marconi. Settanta persone sono rimaste per strada. In mezzo, molti bambini.
Negli ultimi due anni e mezzo sono stati 420 gli sgomberi forzati nella Capitale. Tanti ne hanno contanti le associazioni umanitarie, quasi uno ogni due giorni, e questo in barba a ogni convenzione internazionale di diritti umani.
Molti di questi sgomberi sono avvenuti «compiendo gravi violazioni, a partire dall'eccessiva presenza numerica di agenti di polizia, dai casi verificati di abusi verbali e fisici nei confronti dei rom, dalle abitazioni e i beni personali dei rom arbitrariamente distrutti sotto gli occhi di tutti, compresi i minori, molti dei quali a seguito degli sgomberi sono costretti a interrompere la frequenza scolastica, che è il danno maggiore e più frequente».
L'appello si può firmare su www.21luglio.com
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