mercoledì 13 ottobre 2010

Attacco del Washington Post: l'Italia chiude la porta ai rom

Milano non è solo la città del risotto e della moda. Ora è diventata la città della “tolleranza zero” per i rom. Inizia così l'articolo con cui oggi il Washington Post apre la prima pagina, dal titolo «L'Italia chiude la porta agli zingari». Sopra, una grande foto di una donna rom in lacrime, e con grande evidenza, sempre in prima pagina, una frase del vice sindaco, Riccardo De Corato: «Sono persone con la pelle scura, non europei come me e te». Secondo il corrispondente da Milano, Antony Faiola, la campagna anti-rom avviata in Francia ormai s'è estesa a molti paesi europei. «Ma ora, con una grande bravata - scrive Faiola - Milano sta prendendo la guida, reagendo a quella che in Italia viene chiamata 'l'emergenza rom»'. «Addebitando alla nuova ondata di immigrati 'gipsy', l' aumento del crimine in città, le autorità locali - scrive il Post - stanno smantellando il più grande campo nomadi autorizzato di Milano, il Triboniano, una affollata baraccopoli di musicisti di strada e lavoratori occasionali che secondo gli inquirenti è un covo di ladri. Nello stesso tempo - prosegue il giornale - il Comune sta abbattendo con i bulldozer centinaia di piccoli campi improvvisati, abitati dagli ultimi arrivati. Quindi sta mettendo in atto uno sfratto di massa in l'altro campo dove molte famiglie nomadi vivevano ormai da tantissimo tempo». Il giornale cita infine le parole di De Corato: «Il nostro obbiettivo finale è non avere nessun campo rom a Milano».

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