Il Centro era stato originariamente aperto per dare soccorso ai rifugiati afgani ammassati come disperati nel cosiddetto insediamento della 'Buca' presso la stazione Ostiense, dove vivevano in condizioni inumane e degradanti. Il Comune di Roma che aveva provveduto a finanziare il Centro, nell'ambito del 'Piano Freddo', finita la stagione invernale, non ha dato seguito ai finanziamenti, e allo stato attuale oltre cento profughi afgani rischiano di ritrovarsi nuovamente in strada, in condizioni igienico-sanitarie disastrose e nella assoluta disperazione .
Le vite dei profughi coinvolti sono in pericolo anche se e' arrivata la primavera. E' quindi urgente trovare una soluzione per queste persone che, e' bene ricordarlo, sono fuggite da un paese in guerra. Se le istituzioni non si occupassero del loro destino sarebbe una barbarie contraria a ogni principio di accoglienza, e certamente non degna di un Paese civile. (dal comunicato di Luigi Nieri)
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