In 20 a bordo di auto e moto si accaniscono contro i bengalesi, li circondano e gli urlano negri e bastardi. L'aggressione in strada poco dopo la mezzanotte del 30 marzo. Nella gang anche due donne che aizzano gli aggressori. Una delle vittime: avevano una pistola, me l'hanno puntata alla tempia ed hanno urlato: «Ti ammazzo, ti faccio spaccare il cervello!», mentre il resto della gang si accaniva con calci al volto e alla stomaco contro una delle vittime per terra. Il raid di matrice razzista si è consumato nel cuore della notte in via Pietro Rovetti, a Torpignattara, dove quattro giovani bengalesi sono stati circondati, messi al muro e pestati da un gruppo di una quindicina di italiani che si aggiravano per le strade a bordo di tre auto e altrettante motociclette. Il bersaglio - facile - è stato individuato poco dopo la mezzanotte, quando la carovana di auto e moto ha accostato lungo il marciapiede di via Rovetti dove erano ferme le vittime designate. «Bastardi!», «Negri di m... , tornate nel vostro paese : queste le frasi urlate - raccontano le vittime - all'indirizzo dei bengalesi. Poi le botte. Senza motivo, senza ragione. Calci, pugni, sprangate, mentre due donne aizzavano la gang a colpire sempre più duro. La scena è stata notata da alcuni passanti e, tra questi, dal carabiniere e consigliere del Pd del Municipio VI, Gianluca Santilli. Un intervento che ha messo in fuga la gang che si è dileguata tra le strade del quartiere.
- dalla rassegna stampa del Comune di Roma
Nessun commento:
Posta un commento