di Gianni Rinaldini, Coordinatore nazionale Area programmatica "la Cgil che vogliamo"
Non è con azioni di forza che si risolvono i problemi che i lavoratori migranti a Brescia e in altre città hanno posto all’attenzione della pubblica opinione. La nostra solidarietà al dramma dei lavoratori migranti e alle iniziative di lotta in corso si accompagna alla richiesta di un tavolo di confronto col Governo per affermare diritti e tutele.
E’ insopportabile che in diverse realtà i lavoratori e le lavoratrici migranti siano oggetto di una duplice truffa: il pagamento di una tangente a evanescenti imprenditori italiani per essere successivamente relegati alla condizione di clandestinità.
E’ così che si produce un clima di esasperazione e disperazione che rende urgente l’apertura di un confronto a livello nazionale.
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